The Human Engine #04

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The Human Engine #04

AN HQ SERIES

LOGISTICS DISTRICT

Asola (MN), Italia.

È tutta questione di responsabilità.

Quando un prodotto si avvicina alla sua destinazione finale, il processo non diventa necessariamente più semplice. L’ultimo miglio è la fase in cui la precisione non ammette passi falsi: è l’ultima barriera che separa un prodotto dal consumatore, e per questo non c’è spazio per errori.

Anche in un sistema ottimizzato dall’automazione, il fattore umano resta essenziale per garantire che tutto arrivi a destinazione esattamente come dovrebbe. Negli ultimi anni, i sistemi automatizzati hanno ridefinito la struttura e il ritmo delle nostre operazioni logistiche. È innegabile: con l’automazione industriale, il volume e la velocità di elaborazione degli ordini sono aumentati in modo significativo. Abbiamo eliminato l'effetto collo di bottiglia che in passato ci rallentava.

Ogni sera carichiamo gli ordini della giornata, e durante la notte il sistema riorganizza il magazzino, così che i passaggi successivi possano essere eseguiti in modo più fluido ed efficiente. Ma prima che qualcosa lasci il nostro centro logistico, spetta sempre alle persone assicurare che non ci siano errori.

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Con questo sistema, gli sbagli sono rari: forse succedono una volta al mese. Ma se non li intercettiamo noi, lo farà il cliente. E questa non è un’opzione. Il margine d’errore può avvicinarsi allo zero, ma la nostra tolleranza deve essere pari allo zero assoluto.

Le macchine si fidano delle persone ed eseguono gli ordini con precisione. Ma le persone non possono fidarsi ciecamente delle macchine, perché nel nostro processo la tecnologia non corregge gli errori umani. Per questo ogni singolo articolo che lascia questo spazio viene ispezionato con cura ossessiva, da mani e occhi umani.

A volte, andare avanti significa fare un passo indietro. La tecnologia deve elevare la qualità, non solo aumentare la velocità. E quando non lo fa, vale la pena riconsiderare l’equilibrio.

Per questo abbiamo scelto di tornare al lavoro meticoloso del nostro team, le persone di cui ci fidiamo ciecamente. Abbiamo iniziato con il packaging delle calze, e abbiamo portato la stessa attenzione in ogni fase: dall’imballaggio all’etichettatura, tutto viene fatto a mano.

Questo sistema ci permette di spedire migliaia di articoli ogni giorno, riducendo drasticamente gli errori e rafforzando una verità che non ci stanchiamo di ripetere: il motore umano continua a guidare tutto ciò che facciamo.

"In passato abbiamo utilizzato sistemi di confezionamento automatizzati. Li abbiamo testati sulle nostre calze. Ma ci siamo resi conto che stavamo sacrificando qualcosa in termini di qualità, che deve sempre rimanere la nostra massima priorità."

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